Chi ha bisogno di ristrutturare la propria casa in ogni aspetto disponibile: infissi, riscaldamento, tinteggiatura della facciata, condizionamento sarà ben felice di sapere che sarà possibile beneficiare degli sgravi fiscali 2020: Superbonus al 110% e Bonus casa 2020. Andiamo a vedere come funzionano, quali prodotti sono inclusi e quali sono i contribuenti che potranno beneficiarne.

Superbonus al 110%: come funzionano le agevolazioni

Il Decreto Rilancio pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il giorno 19 maggio 2020, numero 34, indica le regole per ottenere una detrazione fiscale del 110% spalmata in 5 anni delle spese affrontate per i lavori di ristrutturazione che vengono svolti tra il 1 luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021. Per gli interventi di efficienza energetica per le case di edilizia popolare il superbonus viene addirittura esteso fino al 30 giugno 2022. Andiamo a vedere nel dettaglio come funzionano queste agevolazioni.

Come previsto dalla legge il Superbonus al 110% si applica a tutti gli interventi di risparmio energetico che verranno realizzati su interi edifici, sia di proprietà privata che condominiale.

Come funziona il Superbonus al 110%

Queste agevolazioni sono state estese anche alle seconde case e sono valide anche in caso di intervento su due diverse unità immobiliari nonché per gli interventi di efficientamento energetico che prevedano demolizione e ricostruzione. Il superbonus relativo all’isolamento termiche vale anche per le superfici opache orizzontali, verticali e inclinate, quindi per i solai e per tutti i tipi di tetti.

Il superbonus consiste un una detrazione del 110% della spesa sostenuta per tutti gli interventi di isolamento termico dell’involucro dell’edificio ma anche per la sostituzione degli impianti di riscaldamento centralizzati e di climatizzazione invernale. Anche per l’adozione di sistemi di raffrescamento o di fornitura di acqua calda a condensazione, almeno con efficienza classe A.

In caso di presenza di particolari requisiti è possibile utilizzare l’ecobonus per la demolizione e la ricostruzione di un fabbricato uguale al precedente, con le dovute migliorie di tipo antisismico.

Per quanto riguarda la coibentazione termica dell’edificio, la cifra massima detraibile corrisponde a 50.000 euro per le case indipendenti e a 40.000 euro per gli edifici formati da due ad otto unità abitative. Per i condomini più grandi si arriva invece massimo a 30.000 euro.

L’agevolazione al 110% relativa agli interventi antisismici inoltre riguarda tutte le tipologie di immobile ad esclusione di quelli posti in fascia sismica 4 in cui il rischio terremoto è piuttosto basso, Tali interventi di adeguamento antisismico potranno dare diritto ad una detrazione del 90% su una polizza assicurativa contro le calamità.

La platea che può usufruire dell’agevolazione è piuttosto ampia. Sono infatti compresi sia i condomini che le persone fisiche, gli istituti Autonomi Case Popolari, le organizzazioni non a scopo di lucro, organizzazioni di utilità sociale, organizzazioni di volontariato, le cooperative di abitazioni a proprietà divisa, le associazioni e anche le società sportive dilettantistiche.

Quando è possibile usare Superbonus al 110%?

Gli interventi che daranno diritto alla detrazione pari al 110% sono in poche parole di due tipi e possono riguardare sia le singole unità immobiliari di intera proprietà che le unità condominiali. Dal bonus sono escluse le nuove costruzioni poiché gli immobili oggetto dell’intervento sono proprio quelli già esistenti essendo lo scopo del bonus quello di garantire un miglior efficientamento energetico, cioè a migliorare le prestazioni termiche dell’edificio ma anche quelli volti a ridurre il rischio sismico.

Superbonus al 110% tipi di interventi

Superbonus al 110%: quali sono gli interventi possibili

Andiamo a vedere quali sono gli interventi per impianti di riscaldamento, raffreddamento e cappotto termico possibili con il superbonus 110%. In base a quanto stabilisce l’articolo 119 del DL rilancio ecco le categorie di intervento comprese:

  • Cappotto termico con incidenza sull’edificio che sia superiore al 25% della superficie totale. Inoltre i materiali isolanti impiegati dovranno rispettare stringenti requisiti indicati dal Decreto Ambiente del 2017. Tramite l’intervento sarà necessario migliorare la prestazione energetica di almeno 2 classi, dimostrabili attraverso l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato sia prima che dopo l’intervento migliorativo.
  • Installazione di impianti di riscaldamento e di raffreddamento compresa l’installazione di pompe di calore, impianti ibridi, impianti geotermici purché con requisiti di alta efficienza energetica.
  • Installazione di caldaie ad alta efficienza per unità immobiliari. Per unità si intende la prima casa. Come detto il bonus è previsto anche per le seconde case ma soltanto se i lavori interessano anche il condominio.
  • Installazione di impianti fotovoltaici e accumulatori integrati se l’installazione avviene insieme ad almeno uno degli interventi sopra elencati o insieme agli interventi anti-sismici. Subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non auto-consumata in sito.
  • Installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici con obbligo di intervento strutturale integrato anche in questo caso.

Bonus Casa 2020: cosa cambia rispetto al 2019

Le detrazioni previste per chi intende spendere per ristrutturare immobili, arredarli o renderli energeticamente efficienti già in vigore nel 2019 sono state prorogate anche per il 2020. Ecco cosa prevede il piano:

  • Detrazione al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia con limite massimo di spesa di 96.000 euro. Questa detrazione è ripartita in 10 anni.
  • Detrazione al 50% o al 65% per gli interventi di efficienza energetica come ad esempio l’installazione dei pannelli solari o di impianti dotati di caldaie a condensazione almeno classe A.
  • Detrazione del 50% per l’acquisto di alcune tipologie di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, destinati agli immobili in ristrutturazione.

Altri bonus in vigore

Sono ancora in vigore inoltre anche i seguenti bonus:

  • Bonus verde: detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2020 per: sistemazione a verde di aree scoperte, realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.
  • Bonus facciate: Al 90% per la tinteggiatura o il rifacimento delle facciate purché si tratti di interventi influenti dal punto di vista termico o che interessino per oltre il 10% l’intonaco della superficie complessiva disperdente dell’edificio.
  • Bonus infissi: corrispondente al 50% per la sostituzione di finestre comprensive di infissi che portino ad un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio.
  • Bonus pompa di calore: del 65% per sostituire, sia integralmente che parzialmente gli impianti di climatizzazione invernali con altri dotati di pompe di calore ad alta efficienza.